Mostra “Da Gaudenzio a Pianca”. Omaggio a Giovanni Testori

Da Gaudenzio a Pianca
Omaggio a Giovanni Testori
Capolavori restaurati nel novarese
A cura di Annamaria Bava e Francesco Gonzales
Novara, Basilica di San Gaudenzio
 
La Basilica di San Gaudenzio, contenitore privilegiato e attore esso stesso in questo evento, è uno dei punti di partenza della rinascita artistica della Novara seicentesca. L’impulso al rinnovamento religioso, disciplinare ed estetico delle chiese novaresi in ossequio alle nuove norme del Concilio di Trento, attuato dal Vescovo Bascapè a fine ‘500 nel solco di San Carlo Borromeo, segnerà per sempre il territorio diocesano. Questo immenso patrimonio artistico ha avuto nello scrittore e drammaturgo Giovanni Testori uno dei massimi cantori.
La pubblicazione nel 1962 dell’Elogio dell’Arte Novarese, voluta dalla Banca Popolare di Novara,  segna il primo passo verso la riscoperta dell’arte “novarese”, fino ad allora emarginata e poco conosciuta: i mirabili passi di Testori accompagnano il lettore attraverso suggestioni che, partendo dal Maestro Gaudenzio Ferrari, arrivano a contemplare le opere di Cerano, Tanzio, Morazzone, Cairo sino a Pianca.
E’ del 1964 la storica mostra novarese del Cerano, curata da Marco Rosci, con l’allestimento dello Studio Associato Gregotti – Meneghetti – Stoppino, punto fondamentale per lo studio e la divulgazione dell’arte lombarda in questo lembo di terra tra il Sesia e il Ticino. Le storiche foto di Ugo Mulas documentano ancora oggi lo straordinario impatto e la suggestione “al nero” dell’allestimento e delle tele ceranesche.
In questo allestimento, oltre a ricordi per immagini della mostra del Cerano e dell’Elogio dell’Arte Novarese, sono presentati alcuni capolavori citati nel monumentale volume del ’62 insieme ad altre opere, recentemente restaurate, di autori cari a Testori. Un’occasione unica per vedere vicine, a confronto opere mai uscite dalle loro sedi originali: per la prima volta si vedrà la pala di S. Caterina di Gaudenzio Ferrari, proveniente dal Duomo di Novara, accostata al Polittico di San Gaudenzio; vedremo – quasi ci si trovasse nello studio del pittore – il bozzetto di Tanzio da Varallo per la tela della battaglia di Sennacherib a fianco della tela definitiva nella Cappella dell’Angelo Custode.
Lo sforzo che ha impegnato la Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio nei lunghi restauri delle cappelle della Basilica di San Gaudenzio (restauri iniziati nel 1992 e terminati nel 2009) sarà evidenziato grazie anche al pregevole volume Testori a Novara, curato dall’Associazione Testori di Milano, che verrà pubblicato in occasione della mostra, arricchito da studi, commenti e ricordi ripercorsi da Giovanni Agosti, Filippo Maria Ferro e Marco Rosci.
Un’occasione unica per mostrare al pubblico capolavori restaurati, salvati e riportati a nuova vita dalla collaborazione tra Diocesi, Soprintendenza per i Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, Comune di Novara, Regione Piemonte, Fondazione B. P. N. per il Territorio e Associazione Testori di Milano.