Chiese a porte aperte

Chiese a porte aperte“Chiese a porte aperte” rappresenta la prima sperimentazione in Italia di apertura e narrazione automatizzate di beni culturali. È un sistema nato con l’obiettivo di aumentare la possibilità di fruizione del patrimonio di arte sacra sparso sul territorio, utilizzando un sistema di accesso automatico gestibile con smartphone. Si tratta di una app scaricabile gratuitamente che prenota e permette l’accesso nel sito, aprendo la porta con un QR Code. Accedendo all’interno del bene, il visitatore può avviare un sistema narrativo multimediale corredato di luci direzionali.
I siti che fanno parte del sistema “Chiese a Porte Aperte” non sono chiese chiuse e abbandonate, ma luoghi delle aree più interne della regione dove le comunità si occupano di tenerle aperte, senza poter però garantire un servizio costante, dato il flusso non regolare di turisti e visitatori. “Chiese a Porte Aperte” è stato quindi immaginato come strumento in grado di ovviare a questa caratteristica, garantendo l’accesso ai beni durante i periodi di “bassa stagione” o durante la settimana, quando i flussi sono molto incostanti.
La modalità tecnologica innovativa è stata ideata e sostenuta dalla Consulta BCE del Piemonte e Valle d’Aosta e dalla Fondazione CRT, con il contributo della Regione Piemonte, dei proprietari dei beni (parrocchie e comuni) e sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza.



Elementi qualificanti del sistema “Chiese a Porte Aperte”



  • Il bene culturale e la tecnologia sono al servizio delle persone
  • Binomio apertura e narrazione come esperienza di visita
  • Wellness dello spirito: nuovi modi di raccontare i contenuti della fede
  • Allestimenti modulari, tra sartorialità e standardizzazione
  • Percorsi di conoscenza per le aree interne: un progetto di territorio
  • Fruizione gratuita
  • Verso un’accessibilità universale
  • Predisposizione per un sistema di monitoraggio ambientale